Ipnosi
Ipnosi - uno dei vari metodi per smettere di fumare
L’ ipnosi è una tecnica psicoterapica impiegata per disturbi depressivi, stati d’ansia e disturbi psicosomatici, anche se recentemente è stata utilizzata anche come trattamento per smettere di fumare.
L’ipnosi fornisce un notevole contributo alla così detta “psicologia del benessere” sfruttando tecniche di rilassamento e di gestione delle proprie emozioni in modo tale da permettere una conoscenza introspettiva di se ed un miglioramento delle proprie potenzialità inconsce.
Per tale ragione la pratica ipnotica può considerarsi un buon metodo per smettere di fumare, specie se abbinato a tenacia, forza di volontà e, nei casi più ardui, a terapie farmacologiche mirate contro la dissuefazione dalla dipendenza da nicotina.
Ipnosi - una pratica antica dalle straordinarie potenzialità
La pratica ipnotica consiste nel rendere temporaneamente meno attiva la parte cosciente della mente in modo da lasciare spazio alle potenzialità dell’inconscio ed abbattere quei limiti che ogni individuo possiede.
L’ipnosi in origine veniva considerata come una tecnica “magico-religiosa”, nel XVIII secolo venne però riscoperta e introdotta in campo medico dal dottor Franz Mesmer. Nel XIX secolo con Charcot Janet si avviò una fase psicologico-scientifica dell’ ipnosi e cominciò ad essere utilizzata nella cura dell’isteria.
In tempi più recenti, Milton H. Erickson cominciò ad usare l’ipnosi in modo naturalistico, cioè più creativo, abbandonando i rituali standard ed impiegando l’ipnosi anche per risolvere delle problematiche di vita quotidiana. Scopo dell’ ipnosi per Erickson era quello di poter accedere all’inconscio e alle proprie capacità interiori per abbattere dei limiti.
L’ipnosi per smettere di fumare
Il tabagismo è una condizione assai diffusa in tutto il mondo, ed i danni provocati dal fumo e dalla dipendenza da nicotina fanno riflettere ed invitano sempre più a smettere di fumare. Ma allontanare il vizio del fumo non è cosa semplice e non sempre basta la sola forza di volontà, ecco perché sempre più fumatori sono alla ricerca di metodi per smettere di fumare efficaci.
Tra le tante opzioni disponibili (da quelle inefficaci a quelle risolutorie) vi è l’ipnosi, che guida verso un percorso introspettivo al fine di indurre un totale rifiuto nei confronti della sigaretta. Mediante le tecniche di ipnosi vengono imposti dei comandi definiti “post ipnotici” al paziente, al quale l’odore del tabacco ed il sapore della sigaretta risulteranno sgradevoli. Questo almeno nella teoria.
Smettere di fumare con l’ipnosi: scelta poco efficace?
Affinché l’ipnosi riesca a rimuovere il desiderio di fumare, sono necessarie dalle 8 alle 20 sedute a seconda dei casi e dei pazienti trattati e tuttavia, non vi è alcuna certezza della riuscita permanente del trattamento.
Questo vuol dire che lo stato ipnotico potrebbe gradualmente regredire, inducendo il paziente alla ripresa del vizio del fumo con la risultante di aver speso notevoli cifre di denaro senza alcun beneficio a lungo termine.
I sondaggi hanno dimostrato che circa il 33 % dei fumatori d’Europa è ricorso all’ipnosi per smettere di fumare e che solo il 2% ha riscontrato reali benefici a distanza di un anno, il restante 31% ha invece dichiarato di aver smesso di fumare solo per brevi periodi di tempo e che a distanza di circa sei mesi il desiderio della sigaretta è tornato prepotentemente a farsi sentire.